giovedì, novembre 25, 2010

Dolcetti di pasta di mandorle

Dolcetti di pasta di mandorle (sinceri come dice un amico pasticcere siciliano)

Ingredienti:

200 g farina di mandorle
200 g zucchero semolato
3 albumi
un pizzico di vanillina

Tritare bene nel mixer la farina di mandorle con lo zucchero in modo da ottenere una farina bella fine. Aggiungere la vanillina.
Battere leggermente gli albumi ed amalgamarli al composto di farina di mandorle. L'impasto deve avere una consistenza tale da essere abbastanza sodo da rimanere in forma quando si faranno i dolcetti, ma morbido al punto giusto da poter essere spremuto con la sac a poche.

Trasferire l'impasto nella sacca che sarà provvista di bocchettaa stella. Fare i dolcetti e mettere sopra la ciliegina.

Tenere i dolcetti in luogo asciutto per 24 ore prima di cuocerli. Il riposo è obbligatorio, se si mettono subito i dolci in forno perdono la forma.

Il giorno seguente scaldare il forno a 160 - 170 gradi e cuocere i dolcetti fin che saranno leggermente dorati.

sabato, ottobre 16, 2010

Torta marron glaces di Valentina Gigli

Torta marron glaces di Valentina Gigli - Copiata da Alice cucina di Ottobre 2010
Servono 2 tortiere del diametro di 22 cm (io le ho usate da 24 cm)

Pan di spagna al cioccolato:

7 uova a temperatura ambiente
180 g zucchero
150 gr farina 00
30 g cacao amaro

Crema di marroni:

340 g crema di marroni vanigliata
5 dl di panna fresca da montare (ne ho usati 650 gr)
marron glaces in pezzi

Per la bagna (mia dose)

sciroppo di zucchero: 400 gr acqua + 300 gr zucchero
rum per aromatizzare (la ricetta prevedeva liquore Strega)

Decorazione:
sciroppo allo Strega (oppure rum nel mio caso)
3 marron glaces interi
ventagli di cioccolato

Pan di spagna:

montare le uova con lo zucchero finchè il composto sarà ben gonfio e spumoso, poi unire poco alla volta la farina ed il cacao setacciati facendo attenzione a non smontare il composto.
Imburrare ed infarinare 2 teglie e cuocere a 180 gradi per 20 - 25 minuti.

Tagliare i pan di spagna in 3 dischi ciascuno ed inzuppare ogni disco con la bagna.

Montare la panna ed unire la crema di marroni.

Tagliare i marron glaces in pezzetti.

Farcire ogni disco con la crema ottenuta e spolverare con i pezzetti di marron glaces, fino ad eseurimenti dei dischi.

Ricopire il tutto con la crema avanzata e decorare con i marron glaces ed i ventagli di cioccolato.

Tenere il frigo fino al momento di servirla.

E' una torta veramente buona.




venerdì, agosto 27, 2010


Diplomatiche
Pan di spagna
Pasa sfoglia
Crema chantilly = crema pasticcera + panna montata
bagna all'achermes = sciroppo di zucchero (acqua+ zucchero in parti uguali) + alchermes
Le dosi non le inserisco perchè sono sempre le stesse basi sia per la sfoglia, che pan di spagna e crema pasticcera.
Sono veloci da fare se non si ha tempo, comprando sia la sfoglia che il pan di spagna al supermercato, basta fare un po' di crema pasticcera ed assemblare il tutot bagnando il pan di spagna. Ma l'acquisto al supermercato è consigliato solo in caso di disperazione, perchè la sfoglia ed il pan di spagna fatti in casa sono vermante tutta un'altra cosa.
CUocere un rettangolo di sfoglia precedentemente bucata per non farla gonfiare, di dimensione doppia ripsetto al pan di spagna.
Preparare la crema e farla raffreddare. Unire la panna montata per trasformarla in chantilly.
posizionare la base di pasta sfoglia, e spalmarla di chantilly.
Inzuppare il pan di spagna e metterlo sopra alla crema. Inzuppare di nuovo la superficie del pan di spagna dal lato dove non era stato inzuppato e spalmare sopra il resto di chantilly.
ricoprire con la sfoglia facend attenzione che la parte di sfoglia superiore sia quella che era a contatto con la lama nel forno, in modo che rimanga perfettamente liscia.
A qesto punto si dovrebbero mettere dei pesi sopra alla torta e lasciarla riposare in frigo. Io avevo fretta, quindi ho tagliato subito la torta a quadrettini, spolverizzati di zucchero a velo e messi nei pirottini di carta.
E? buonissima. Tenere in frigo a raffreddare bene.

venerdì, luglio 09, 2010

Muscoli alla provenzale


1 kg muscoli
2 cippollotti freschi
una manciata di pomodori datterini
olio evo
sale
pepe
Far aprire i muscoli in una casseruola. Togliere metà guscio e tenere il muscolo dentro all'altra metà di guscio.
Fare un trito di cippollotto fresco, tagliare a cubetti i pomodori datterini e condirli insieme al coppollotto tritato con olio evo, sale e pepe.
Posizionare i muscoli in un vassoio e condire ogni muscolo con una parte della dadolata di datterini.
Mettere in frigo a raffreddare e servire come finger food.

mercoledì, giugno 16, 2010

Torta per Andrea e compagni.

Il 4 Giugno 2010 mio figlio Andrea ha vinto il Campionato Italiano di ginnastica artistica Endas 2010 categoria ragazzi serie A


e hanno vinto nelle loro categorie anche il suo amico Luca ed il suo amico ed allenatore Fabio.


Con gli altri compagni di palestra che si sono classificati tutti entro i primi 10 la palestra ANsaldo si è posizionata al 3° posto nella classifica palestre.


Grazie a tutti i ragazzi presenti a Napoli la Liguria si è classificata al 1° posto nella classifica delle regioni.


Le ragazze della palestra a Napoli sono state bravisse e un piazzamento femminile vale molto più di uno maschile, visto che le femmine sono più numerose e quindi:


GRANDE FESTA IN PALESTRA.



Questa è la torta che ho preparato io con le foto dei nostri campioni.
(Il mio campione è l'ultimo in basso a desra l'unico con la maglietta a rovescio col nome scritto sul petto anzichè nella schiena. Visto che ha vinto per il secondo anno consecutivo il titolo italiano gli allenatori gli hanno concesso di mettersi la maglia al contrario).


Ho iniziato la torta a casa e l'ho finita sul lavoro perchè è venuta un po' troppo grande per stare nel mio frigorifero.


Ed infine la foto del podio del mio campione!

mercoledì, marzo 31, 2010

Creare un cigno con una mela

Ecco il mio cigno fatto con una mela.






Per vedere come si fa andare su youtube e cercare: creare un cigno con una mela. E' facilissimo. Ho imparato subito da questo video.

domenica, febbraio 14, 2010

Castagnole di Luca Montersino


Castagnole di Luca Montersino - dalla rivista Alice cucina di febbraio 2010.
Ingredienti:
45 g burro
30 g zucchero
315 g farina
270 g uova
15 g rum
buccia di limone ed arancia
0,75 g bicarbonato (ho usato lievito per dolci)
uvetta sultanina e scorza d'arancia candita
olio per friggere
Preparazione
Portare a bollore in una casseruola 300 g di acqua con il burro. lo zucchero e unire tutta in una volta 210 g di farina.
Mescolare sul fuoco fino a quando il composto non si stacca dalle pareti.
Togliere dal fuoco ed incorporare con la planetaria usando il gancio a foglia le uova uno alla volta, poi unire 105 g di farina, il rum, la scorza grattugiata di arancia e limone ed il bicarbonato (ho messo il lievito per dolci).
Unire all'impasto l'uvetta sultanina e la scorza d'arancia.
Friggere in olio bollente, dosando la pasta con una sac a poche senza bocchetta. Scolare quando sono dorate e passarle nello zucchero semolato.

venerdì, febbraio 12, 2010

Cupcakes di Nigella Lawson

Muffin di Nigella Lawson

Ingredienti per 12 muffin:
125 g burro morbido
125 g zucchero
125 g farina
2 uova intere
1 cucchaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 bustina di vanillina
ed ingredienti ghiaccia reale (vedi sotto)


Mettere tutti gli ingredienti in un frullatore e frullare il tutto in modo che sia ben amalgamato. Mentre il frullatore sta andando aggiungere due cucchiai di latte e farlo incorporare bene al composto.
Mettere in stampini da muffin imburrati ed infarinati e cuocere per 1-20 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi.

Preparare la ghiaccia reale (dimezzare gli ingredienti)
350 g zucchero a velo
2 albumi
1 spruzzata di succo di limone.

Mettere tutto gli ingredienti nella planetaria con la frusta (frullino) e far girare fin che la ghiaccia risulta bella bianca.

Decorare i muffin con la ghiaccia ed un fiorellino di zucchero.

Baci di Alassio - Da sale e pepe di febbraio 2010

Baci di Alassio

Ingredienti
250 g nocciole
200 g zucchero
2 albumi
25 g cacao amaro
25 g miele
70 g cioccolato fondente
70 g panna fresca
1 pizzico di sale

Tritare le nocciole molto fini insieme allo zucchero. Trasferirle in una ciotola, unire il miele ed il cacao setacciato ed amalgamare bene.
Montare gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale, poi incorporarli al mix di nocciole poco alla volta mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Mettere l'impasto in una sac a poche con bocchetta a stella e formare dei ciuffetti sulla placca do forno rivestita con carta forno, i ciuffetti devono essere ben distanziati perchè in cottura gonfiano.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti circa. (Tenere d'occhio la cottura per me 15 minuti erano troppi e sono venuti un po' croccanti, cuocerli qualche minuto in meno).
Toglierli dal forno e lasciarli raffreddare.
Fondere il cioccolato con la panna a bagnomaria e lasciar raffreddareper il tempo necessario che lo renda tale da poter accoppiare i due biscottini, senza colare ai lati.
Far asciugare prima di mangiarli.

Torta di mele - di Laura Ravaioli


Torta di mele di Laura Ravaioli
Questa torta mangiata tiepida è buonissima.
Ingredienti
4 mele tagliate a cubetti e spruzzate con limone per non farle annerire
150 g farina
100 g zucchero
150 g burro morbido
3 uova
scorza grattugiata di limone
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
4 cucchiai di zucchero mischiato con cannella
Montare con le fruste elettrice o con la planetaria usando la foglia il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova e la farina, facendo amalgamare bene. Aggiungere la scorza di limone il sale e la bustina di lievito setacciato. Amalgamare il tutto.
Versare il composto in una tortiera a cerniera imburrata ed infarinata.
Mettere sopra al composto le mele a cubetti premendole un po' sulla torta. Spolverizzare con lo zucchero mischiato con la cannella e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti.
Se necessita dopo i primi 35 minuti di cottura, coprire la torta con alluminio per non far scurire troppo la superficie delle mele.


Zimino di totani


Zimino di totani - Ricetta del ristorante Zibibbo di Firenze (trasmessa su Gambero Rosso)

Ingredienti:
500 gr di totani già puliti e tagliati ad anelli
1 carota
1 gambo di sedano
mezza cipolla
olio evo
1 bicchiere di vino rosso
1 mazzetto di bietoline tenere
1 spicchio d'aglio (io non l'ho messo)
1 pizzico di peperoncino
sale q.b.
3 pomodori pelati o salsa di pomodoro
crostini di pane
Fare un trito (brunoise) di sedano carota e cipolla e farlo dorare in una casseruola con qualche cucchiaio di olio evo.
Aggiungere i pomodori pelati schiacciandoli con una forchetta (io ho usato un po' di passata di pomodoro) ed uno spicchio di aglio tritato, un po0 di peperoncino ed infine gli anelli di calamari. Far insaporire e poi aggiungere le bietoline lasciandole intere (non vanno tagliate a julienne).
Salare, sfumare con un bicchiere di vino rosso e non aggiungere acqua.
Incoperchiare e cuocere per 45 minuti (anche qualche minuti di meno, comunque dopo mezz'ora controllare la cottura.)
Servire con un filo di olio a crudo.

Torte sacher di Allan Bay




Queste le ultime torte sacher molto buone: la ricetta è già stata inserita




lunedì, gennaio 25, 2010

Ricette del 18 gennaio 2010

Ricette del 18 Gennaio 2010 - Prof. Bernasconi

Aspic di verdure
Taglierini alla menta con sugo d’agnello
Lonza di maiale alla Wallington
Crostata di frolla al cioccolato e pere


Aspic di verdure
Quando si parla di aspic si intende una qualsiasi preparazione in gelatina, quindi possono essere verdure, frutta, oppure anche carni.
L’aspic è un antipasto freddo, può essere fatto in forme grandi oppure in mono porzione.

Si deve fare una gelatina industriale in dadi (le dosi e modalità sono indicate sulla confezione della gelatina).

Le verdure usate sono:
Carote
Patate
Piselli
Peperoni

Carote: pelate e cotte al vapore intere, poi tagliate a cubetti.
Peperoni: abrustoliti sul fuoco, spellati e tagliati a cubetti.
Piselli: cotti al vapore.
Patate: tagliate a cubetti e cotte a vapore.

Si deve mettere uno stampo da plum cake nell’abbattitore e farlo gelare, poi si inserisce un po’ di gelatina sul fondo per fare uno strato almeno di 1 cm e si rimette in abbattitore a gelare.
Poi si cominciano a fare gli strati con le verdure a piacimento:
Si mette la prima verdura, si copre con gelatina e si rimetti in abbattitore: si procede così per ogni strato.

Deve esserci molta gelatina ed ogni volta va passata in abbattitore per farla rassodare altrimenti le varie verdure invece di rimanere a strati si mischiano tutte assieme.

Dopo aver fatto l’ultimo strato si fa finire di rassodare e poi si serve, capovolgendo lo stampo in modo che la base dello stampo diventi la parte alta dell’aspic e viceversa.

Taglierini alla menta con sugo d’agnello e pesto di carciofi.

La pasta:
I taglierini sono un tipo di pasta che si presta bene ad essere aromatizzata con erbe o spezie.
Per ogni persona nella pasta all’uovo si devono considerare 70 - 75 g di farina.
Quindi per 10 persone:

750 gr farina
6 uova
Sale q.b.
1 mazzetto di menta

Per quanto riguarda il sugo d’agnello: si usa la spalla perché costa meno della coscia ed è più gustosa.
Per 10 persone si devono usare 3 spalle.


Pesto di carciofi.
Per il pesto di carciofi: almeno 10 carciofi.

Pulire i carciofi, dividerli prima a metà e poi ogni metà in 3 pezzi. Metterli a bagno in acqua e limone fino al momento di cuocerli.
Cuocerli a vapore per 5 minuti.
Preparare un bicchiere del minipimer con dentro: carciofi, aglio, pinoli e olio: frullare il tutto.
Aggiungere un po’ di acqua calda se necessario per rendere il pesto un po’ più fluido, regolare di sale e continuare a frullare.
Amalgamare la salsa ottenuta con una bella manciata di grana grattugiato.
Trasferire il pesto in una boule fino al momento di utilizzarlo.

Il pesto di carciofi è molto simile al pesto genovese con la differenza che ci sono più pinoli e meno grana. Non ci si mette il
pecorino.

Preparare il sugo:

Disossare l’agnello e farlo a cubetti piccoli (tritarlo a coltello) lasciando il grasso.
Fare un trito di aglio e rosmarino.
Soffriggere olio, cipolla e alloro, aggiungere l’agnello e farlo ben rosolare poi aggiungere il trito di aglio e rosmarino, poi sfumare con vino rosso, aggiungere il sale mettere un pizzico di farina , e del dado granulare ed un mestolo d’acqua (se si ha del brodo è meglio, si dovrebbe preparare in anticipo con le ossa dell’agnello).
Far cuocere il sugo aggiungendo acqua di man mano che il sugo si asciuga: tenendo conto che deve cuocere 40 minuti.

Servire i taglierini conditi con il sugo di agnello, in un piatto con su uno specchio di pesto di carciofi e poi finire con qualche altre goccia di pesto sopra ai taglierini.

Lonza di maiale alla Wallington.

E’ un piatto britannico. Andrebbe fatto con il filetto ma la scuola passa il maiale perché costa meno.

E’ un filetto in crosta di pasta sfoglia coperto di salsa duxelle prima di essere chiuso nella sfoglia.

Quindi necessiteremo di una dose di pasta sfoglia fatta con circa 400 gr di farina, come da ricetta fatta ad inizio anno.

1 lonza di maiale da 70 gr circa
200 g di prosciutto cotto tritato a coltello
350 gr di fegatini.

Salsa duxelle:

Si parte da una besciamella soda, che si trasforma in salsa mornai aggiungendo tuorli e grana fiendola poi aggiungendoci in una parte del trito di fegatini ed in un’altra parte del prosciutto cotto tagliato a julienne.

La salsa duxelle è di due tipi:

Duxelle magra: salsa mornai + prosciutto
Duxelle grassa: salsa mornai + prosciutto + funghi champignon precedentemente saltati in padella

Besciamella soda:
½ l latte + sale + roux fatto con 60-70 g burro e 60-70 g di farina
Trasformarla in mornai aggiungendo 2-3 tuorli e del grana.

Poi dividere il composto in 2 parti nel 60% di salsa aggiungere i fegatini
Nel restante 40% aggiungere il prosciutto tritato.

Fegatini:

Lavare i fegatini, asciugarli e saltarli in padella con olio, 2 spicchi d’aglio e alloro. Sfumarli con un po’ di aceto.
Farli raffreddare e tritarli a coltello.

Lonza:

Togliere un po’ di grasso, ma non troppo dalla lonza, spolverarla con sale e pepe nero e cuocerla in forno a vapore fino a raggiungere una temperatura di 45° al cuore.

Se si facesse col filetto allora andrebbe rosolato velocemente in padella e poi messo subito in crosta, perché il filetto dentro deve rimanere al sangue, ma il maiale invece deve essere ben cotto.
Togliere la lonza dal forno e metterla nell’abbattitore a raffreddare.
Quando è fredda, stendere la pasta sfoglia su carta da forno e metterla su una teglia; metterci sopra la lonza, nappare (spalmare) la lonza prima con la salsa ai fegatini e poi con la duxelle magra (salsa al prosciutto). Spennellare con la salsa rimanente (nel caso ne avanzasse un po’) anche l’interno della sfoglia.

Chiudere bene la sfoglia, spennellando i bordi con uovo sbattuto in modo che faccia da collante.
Fare delle strisce di decorazione con la sfoglia avanzata ed incollarle sulla crosta sempre spennellando bene con l’uovo per incollarle.
Cuocere in forno statico (quello nel quale cuociamo le pizze) preriscaldato a 170° per 1 ora - 70 minuti circa.

Per servirlo bene senza che si rompa troppo la crosta far raffreddare prima di tagliarlo.

Crostata di frolla al cacao con pere.

Fare una frolla con:

250 g burro
2 rossi
150 g zucchero a velo
25 g cacao amaro
425 g farina

Pere: 6 - 7 pere ABATE.

Tagliare le pere a metà, sbucciarle e tagliargli vi ala punta in modo che rimangano le metà di pera belle rotonde.
Mettere sia le pere che le punte in una pirofila e spolverizzarle con zucchero e cannella.
Coprire con pellicola e cuocere a microonde a 850 watt per 7-8 minuti.
Le punte delle pere vanno frullate al minipimer e tenute da parte.
Le mezze pere rotonde vanno tagliate a fettine sottili.
Stendere la frolla in un tegame imburrato ed infarinato, coprirla con un foglio di stagnola facendola aderire bene ai bordi e metterci sopra un peso (fagioli, o anche qualche posata in acciaio) e cuocere la frolla in bianco (vuol dire coperta). Cuocerla a 170° per 30 minuti in forno statico, poi togliere la stagnola e cuocerla per altri 10 minuti per far prendere un po’ di colore.
Metterla in abbattitore a raffreddare completamente altrimenti si rompe quando si toglie dallo stampo..

Fondere del cioccolato fondente e dopo aver sformato la frolla, fare una colata di cioccolato fuso sulla base della frolla.
Farlo raffreddare in modo che indurisca (così è più buona ma difficile da tagliare, altrimenti fare una ganasche con panna e cioccolato fuso).

Sopra al cioccolato che si sarà indurito mettere la purea di pere.

Sopra alla purea mettere le pere a fettine.

Coprire le pere con tortagel e servire.

Fatta in questo modo la crostata risulterà più dura a causa del cioccolato che si indurisce e forma una lastra spessa qualche millimetro, però è molto più buona che se fosse sostituita con ganache.
Ricette del 13 Gennaio 2010 - Prof. Bernasconi

Chicche con castel magno e chicche con sugo d’arrosto

Tacchino ripieno

Purè di verza

Insalata mista

Apple pie

 

Chicche con castel magno e chicche con sugo d’arrosto

Le chicche sono degli gnocchi piccoli di tre colori rossi, bianchi e verdi.

Gli gnocchi bianchi sono normali, mentre quelli colorati sono fatti aggiungendo spinaci bolliti e tritati oppure succo di rapa rossa.

Per le chicche:

Bollire le patate, schiacciarle con lo schiaccia patate e farle raffreddare.

Per ogni kg. di patate di solito si mettono 300 gr di farina e se si usano patate a pasta gialla ci vuole 1 uova.

Quindi spremere la rapa per ricavarne un po’ di succo.

Bollire gli spinaci, strizzarli e tritarli.

Dividere le patate bollite in 3 parti per fare i 3 gusti degli gnocchi:

Normali: patate + farina + sale + 1 uovo

Rossi: patate + farina + sale + succo di rapa + 1 uovo

Verdi: patate + farina + sale + spinaci + 1 uovo

Per fare gli gnocchi: fare il cordoncino di impasto, passarlo in abbondante farina e poi tagliare gli gnocchetti piccoli.

Fonduta di castel magno:

Tagliare il castel magno a cubetti piccoli, metterlo in un pentolino con 1 dito di panna, un po’ di burro e farlo sciogliere.

Con questa fonduta condire le chicche.

Sugo d’arrosto

Usare un bel pezzetto di arrosto di maiale (perché costa meno ma se si vuole si può usare anche altro tipo di arrosto)

Fare una mirepoix di sedano, carota e cipolla.

In una casseruola rosolare in olio e burro la carne di maiale in modo che sia bene colorita da tutti i lati, salare e pepare, poi aggiungere la mirepoix e soffriggere bene.

Sfumare con vino rosso e aggiungere il pomodori. Proseguire la cottura fin che il sugo è pronto. Durante la cottura allungare di tanto in tanto con un pochino di brodo o di acqua calda per non far restringere troppo il sugo.

Usare il sugo per condire le chicche senza usare la carne (togliere l’arrosto ed usarlo per altro es. mangiarlo affettato per secondo).

Tacchino ripieno:

Lavare il tacchino, asciugarlo e disossarlo.

Preparare un brodo con sedano, carota, cipolla, le ossa del tacchino e sale.

Preparare un condimento con: olio, sale, pepe e limone.

Con questo condimento spennellare bene internamente tutta la carne del tacchino, arrotolarlo e legarlo.

Mettere in una teglia gastronorm non forata sedano, carota, cipolla e olio. Metterci dentro il tacchino e cuocere in forno misto vapore a 170° finchè il tacchino arriva ad una temperatura di 78° al cuore, tenendo conto che:

Quando la temperatura arriva a 40° il tacchino va bagnato con vino bianco.

Quando la temperatura arriva a 50° il tacchino va bagnato con brodo e va proseguita la cottura solo a secco a 170°.

Poi continuando la cottura non si aggiungono altri liquidi, ma si ribagna sempre il tacchino con il suo sugo di cottura.

Purè di verza:

Tagliare a julienne le verze lavarle e cuocerle in un pentola con olio, sale ed un po’ di acqua.

Quando sono cotte (perdono molto volume) frullarle con il frullatore ad immersione.

Aggiungere durante la frullatura un po’ di sale se necessita ed un po’ d’acqua.

Dopo che il composto è frullato, rimetterlo nella pentola aggiungere del burro, regolare di sale e farlo ridurre un po’.

Accompagnare il tacchino ripieno affettato con il purè di verza.

Insalata mista:

Tagliare a pezzettini piccoli e sottili la rapa che era stata spremuta per fare le chicche.

Tagliare un po’ di verza cruda a julienne finissima.

Tagliare le carote a julienne finissime.

Condire il tutto con olio, sale e aceto balsamico.


Apple pie.

Fare una pasta brisè:

200 g burro morbido

400 g farina

100 g circa di acqua

1 pizzico di sale.

Tagliare le mele renette a cubetti e metterle in una bacinella con acqua e limone per non farle annerire.

Al momento di usarle scolarle e condirle con zucchero semolato e cannella.

Stendere la pasta , metterci dentro le mele e dei fiocchetti di burro.

Chiudere la torta con un disco di pasta brisè e sigillarla bene ai bordi con i rebbi di una forchetta pressando la pasta contro il bordo del tegame.

Sbattere 1 uovo e spennellare la superficie della torta, poi spolverarci sopra un po’ di zucchero semolato.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per almeno 40’ (deve cuocere a lungo perché le mele si mettono dentro crude).